Reportage: 8a Mostra mercato del radioamatore e dell'elettronica

Torna all'indice dei dossier Il 19 e 20 Giugno, presso il Palazzetto dello Sport di Roseto degli Abruzzi, si è tenuta l'ottava edizione dell'itinerante ''Mostra Mercato dei Radioamatori e dell'Elettronica''.

La locandina della manifestazioneGrazie all'intuizione e all'inventiva di Angelo Semerano, referente AGI della sezione Teramo/Pescara, dall'anno scorso la manifestazione si è arricchita della colorita presenza di piattaforme Amiga: all'interno della grande area espositiva, il nostro elaboratore offriva al numeroso pubblico presente alti esempi delle proprie capacità, dimostrando (e confermando) di avere poco o nulla da invidiare ad altri sistemi più blasonati e di possedere, nonostante le tribolazioni a cui è stato sottoposto in passato, ancora un'ampia ed invidiabile vitalità.

N.B.: (Angelo Semerano, approfittando della disponibilità di una emittente locale (Tele 9), ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti sia la situazione attuale del mercato Amiga, sia i futuri (o imminenti, si spera) progetti di rinascita).

Le postazioni dell'AGI
Il nostro instancabile referente deliziava le capacità auditive dei presenti diffondendo, tramite una coppia di casse di buona qualità, moduli musicali e brani in formato mp3; a dispetto della potenza elaborativa del proprio sistema (uno 030 a 50Mhz), la decodifica dei campioni mpeg appariva pressochè perfetta, scevra com'era di fruscii e ''salti'' improvvisi. (È bene sottolineare che per ottenere un risultato quantomeno similare, un PC compatibile necessiterebbe di una capacità di calcolo di gran lunga maggiore).
Di fianco a questa piccola ''stazione musicale'', un Amiga towerizzato (munito di acceleratore PPC 603e/040) provvedeva a mostrare, su di un televisore di notevoli dimensioni, script multimediali di ottima fattura (realizzati con Scala400 dallo stesso Semerano) e demo e intro grafiche provenienti dalla scena internazionale.

Ovunque AGI

Sembra impossibile recarsi in un evento amiga senza imbattersi in Amiga Group Italia, un'associazione no-profit dedicata al supporto degli utenti Amiga attraverso una fitta rete di user-group (preesistenti o di nuova istituzione) radicati nelle singole realtà locali.
Quali sono i segreti del successo di AGI? Quali i limiti? Date un'occhiata all'intervista a Semerano, uno dei più attivi membri, nonchè organizzatore dello spazio Amiga nella fiera.

      Petty

Ciò che ha destato maggiormente l'attenzione del pubblico, è stata l'imponente postazione di Marino Berrè; il suo 1200T (rinvigorito dal 603e della BlizzardPPC e da una scheda grafica B-Vision), collegato ad un monitor 19 pollici (!), metteva in risalto, grazie a Fusion, le capacità dell'Amiga nel campo dell'emulazione: pur potendo usufruire del solo 040 della PPC, il ''piccolo mostro'' -in perfetto multitasking- permetteva l'esecuzione di applicativi Apple (tra cui Photoshop ed il vecchio, ma ancora futuribile Rebel Assault) ad un'elevata velocità.
Lo stupore maggiore è però sopraggiunto quando l'intrepido Marino si è sottoposto ad una breve (ma interessante) sessione con ADescent, dando finalmente sfogo all'enorme potenzialità dell'accoppiata B-Vision/BlizzardPPC: ad una risoluzione di 800*600 pixel, con tutti i filtri attivi (mip-mapping, fogging ecc.) e con una elevata profondità cromatica, il motore grafico si assestava, incredibilmente, sui 30-35 fps; l'impatto è stato tale, che la quasi totalità del pubblico presente in sala si è riversato, in pochissimi minuti, attorno al suo sistema.

Da sinistra: Angelo Semerano, una boing girl e Marco BorgattiAnche l'eccentrico Marco Borgatti dava il proprio personale contributo alla ''causa'' amighista proponendo a ritmo serrato demo grafiche di notevole bellezza (tra cui l'evocativo Phase One), moduli musicali e digitalizzazioni sonore di ottima qualità e i suggestivi rolling-demo di Doom Attack e QuakePPC.

Postazioni ''minori'', infine, provvedevano ad incorniciare questo quadro ''caleidoscopico'': un 4000/25 desktop (munito di scheda grafica Picasso II), collegato ad una piccola telecamera, restituiva l'output video su una finestra del Workbench ad un frame-rate medio di 5 fps; (un risultato confortante, se si tiene conto dell'hardware non più giovanissimo e del lento accesso alla memoria della schedina CPU); un 1200 dotato di un acceleratore low-cost (030/28MHz), fungeva anch'esso da postazione ''di supporto'' mostrando demo (tra i quali spiccava il bellissimo Away degli italiani Genesis, vincitore, oltretutto, del Trip '99), programmi musicali (Song Player in primis) e giochi bidimensionali; in ultimo, un A1200 con Blizzard 1230/50Mhz alternava animazioni ed effetti video in formato XFA/SSA a simulazioni automobilistiche poligonali (citiamo il vecchio, ma ancora valido Virtual Karting II e il demo del pluririmandato Virtual GP).

Il mercatino dell'usato, organizzato da AGI Era presente anche un piccolo ''angolo'' dell'usato, presso il quale era possibile acquistare vecchi modelli amiga, hardware di varia natura e software ''storico'' (tra cui anche il vecchio Amigavision della defunta Commodore) a prezzi da realizzo.

Gli altri espositori
La S-Cube, che si faceva notare soprattutto per la ''mastodonticità'' dei propri sistemi, proponeva ''The Amiga Compendium'', una raccolta di programmi comprendenti anche una versione di Linux compilata appositamente per PPC, alcuni lettori DVD Hitachi in offerta, altri prodotti hardware e, ovviamente, la propria ''giovane creatura'': la scheda di rete Netax1200.

I sorridenti Fabrizio Bartoloni e Paolo D'Urso della Darkage SoftwareLa Darkage Software, rappresentata dai simpatici e indaffaratissimi Paolo D'Urso e Fabrizio Bartoloni, promuoveva The Amiga Survivor, un nutrito numero di giochi di recente uscita (Eat the Whistle, Zombie Massacre, Gunbee F99...), alcuni A1200 in offerta speciale e (in anteprima) la release 1.5 di Extreme.
Quest'ultima versione, oltre ad eliminare alcuni fastidiosi bug, introduce il doppio e triplo buffering (per un'esecuzione più precisa degli effetti) e permette di salvare i fotogrammi in formato IFF.
Appagati dalle ottime vendite (Extreme è andato letteralmente a ruba e, come se non bastasse, è stato piazzato anche un MagicPack), pur non avendo pronunciato nulla in proposito, è fortemente probabile che i nostri amici spoletini parteciperanno anche alla prossima edizione.

Lo stand della Wg ComputersAvversa e diversa sorte, purtroppo, per WG Computers: pur usufruendo dello stand più grande e di una posizione invidiabile, Senesi è riuscito a vendere solo qualche CD; confortato però dall'apprezzamento e dall'ammirazione dimostrata dai visitatori verso alcuni applicativi Amiga (citiamo Scala400 e l'incredibile Candy Factory), Senesi ha dichiarato di essere rimasto comunque (parzialmente) ''soddisfatto'': anch'egli tornerà il prossimo anno.

Il Linux User Group
Gli esponenti del Linux User Group dell'AquilaBuon successo anche per il pacato stand dei ''cugini'' Linuxiani: nonostante le ridotte dimensioni, per quasi tutta la durata della due-giorni, la loro postazione è stata letteralmente ''presa d'assalto'' dai visitatori. In dimostrazione, alcuni filmati AVI, programmi di utilità e l'ottimo (e sconosciuto ai più, purtroppo) pacchetto di impaginazione StarOffice 5.

Gli amici della S-CubeÈ comunque bene evidenziare che, pur condividendo molti punti della filosofia amighista, i sistemi Unix-based seguono un percorso sostanzialmente differente e di gran lunga più ''selettivo''; la nostra macchina può sì contare su un campo d'azione più ampio, ma i prodotti per l'OS ''più vecchio del mondo'' (battendo un terreno già ben delineato da tempo), possiedono una solidità eccellente ed una ricchezza di funzioni difficilmente rintracciabili in programmi sviluppati per altri sistemi.

Una panoramica della manifestazioneInterrogati sull'Amiga e sul mercato informatico attuale, gli esponente del LUG hanno risposto: ''È un sistema operativo (Amiga) che non conosciamo, anche se ne abbiamo sentito parlare bene. Nei pochi ritagli di tempo abbiamo cercato di farci mostrare le sue caratteristiche e lo abbiamo trovato decisamente interessante. (Ringraziamo. NdR). Per quanto riguarda il mercato informatico odierno, riteniamo che la scellerata scelta di m$-dog da parte dell'IBM abbia condizionato pesantemente in negativo soprattutto il mondo dell'home computing.
La Micro$oft è la dimostrazione vivente dei guasti provocati da un regime di monopolio. Crediamo che se non esistesse la Micro$oft, il mondo informatico sarebbe come la vita in generale: bello e vario."
È superfluo aggiungere altro.

Tirando le somme
A dispetto del posizionamento ''periferico'' degli stand e nonostante alcune, forse evitabili falle, questa ''fiera nella fiera'' è riuscita comunque a raccogliere ottimi consensi, tanto da bissare (e superare) il successo ottenuto l'anno precedente.
È quindi doveroso che Amiga faccia sentire la propria ''voce'' anche in manifestazioni poco inerenti (o, come queste, addirittura estranee) alla propria ''cultura'': come ha dichiarato lo stesso Semerano, ''è (parzialmente) inutile realizzare fiere Amiga-only. Per riconquistare mercato e utenza bisogna entrare nella tana del lupo.
Se vogliamo far tornare Amiga nelle case della gente, dobbiamo prima farlo vedere.''
L'esclamazione di un giovane visitatore (''Ma allora l'Amiga non è morto! Esiste ancora!'') è forse la miglior conferma alla giustezza delle sue parole.
L'occasione mancata

Ospitato da un PC Intel, trovava spazio nella fiera anche l'ottimo QNX; purtroppo però, prescindendo dall'infelice posizione (isolato dal resto, sembrava fosse stato ''messo lì'' per tappare buchi), i brutti demo in visione (su delle piccole finestre veniva mostrata a ciclo continuo la scritta in wireframe (!) ''QNX is cool!'') non hanno permesso a questo sistema operativo di dar sfogo alle proprie, eccellenti peculiarità: tant'è, che per tutta la durata della mostra la macchina è stata completamente snobbata.

Max1200

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